Giaveno, 24 giugno 2010
Khalde Fouad Allam, il sociologo islamico che insegna all’Università di Trieste, Urbino e Stanford ha dato lustro al dodicesimo ciclo di Incontri di Studio, intervenendo a Giaveno nell’aulico contesto della Sala Giunta di Palazzo Marchini.
“Credo che la democrazia sia un sentimento universale. Forse è stata formalizzata una volta per tutte nell’Atene di Pericle, ma ho troppi amici arabi in prigione o morti a causa sua per ritenere che essa appartenga al solo occidente”, ha affermato nel corso della serata.
Ha, poi, ribadito la necessità di favorire il dialogo in una nuova area mediterranea post-occidentale e post-islamica.
Ha , quindi, auspicato il passaggio da quello che si considera oggi un Islam in Europa a quello che dovrà essere trattato come un Islam europeo, fuso coi valori illuministici del Vecchio Continente.
Se il filosofo cristiano Agostino era algerino ed il poeta arabo Ibn Hamdes siciliano, non tutto va oggi nella direzione dell’incontro e della contaminazione culturale: non a caso tanti arabi francesi delusi cercano un futuro nella più aperta America.
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