Forestiero è chi ha oltrepassato una o più frontiere, chi porta – quindi – il contributo dell’alterità. Il suo sguardo altro “fissando” la nostra identità la chiama in causa nel suo potenziale di relazione e connessione. Ridurre l’identità a mero elemento reattivo non consente di viverla appieno.
I forestieri sono stranieri alle logiche del “si è sempre fatto così” e costringono a farci vedere la nostra identità e le sue tradizioni come un elemento vivo. Ci rinnovano.
In questo senso, recuperando una profonda intuizione del cardinal Scola, dobbiamo davvero dare un significato positivo alla parola “meticciato”.
Con ben riassunse Sandro Magister, in un articolo dedicato al pensiero del cardinale, “per Scola, il meticciato tra le civiltà è un processo che è sotto gli occhi di tutti, esteso a tutto il mondo e in continua accelerazione, come mai in passato. È un processo che “non chiede il permesso di accadere”, semplicemente c’è. Non bisogna illudersi di fermarlo. È doveroso invece giudicarlo criticamente e “orientarlo verso stili di vita buona, personale e sociale”. A maggior ragione “da parte di noi uomini delle religioni, convinti che tutti i popoli sono parte di un’unica famiglia umana e che Dio guida la storia”.
Paolo Gomarasca, professore di filosofia e antropologia all’Università Cattolica di Milano, nel suo libro “Meticciato: convivenza o confusione?”, chiarisce che “Il meticcio è una novità che nasce dalla relazione dell’uno con l’altro, ma che non può essere ridotto né all’uno né all’altro, è un effetto che eccede entrambi. Prendiamo ad esempio quello che accadde nel Nuovo Mondo: chi sono i ‘mestizos’ se non figli, la cui identità mista interroga la coscienza dei loro padri bianchi, che si rendono conto improvvisamente di non poter essere gli unici? La filiazione, come riconoscimento di un’origine comune, è condizione necessaria della vita buona”.
Si sta su di una frontiera, allora, non come nemici bensì come in uno spazio che nell’incontro potenzia l’identità.
In questo senso possiamo leggere come sfida e opportunità gli obiettivi dell’Agenda 2030.